Io vegetariana

Ci avevo provato più volte a smettere di mangiare carne.

Volevo smettere perché ero convinta di amare gli animali.

Cani e gatti erano sempre stati presenti nella mia vita, membri effettivi della famiglia.

I filmati  sugli allevamenti intensivi, sul maltrattamento degli animali, mi spingevano a cambiar canale tv non riuscivo proprio a vederli.

Io comunque son sempre stata donna da grigliata.

Indimenticabili serate attorno ad  un falò con le salcicce ad arrostire sulla legna, le braciole e le costine sulla griglia.

Il miei compleanni, la notte della maturità, le feste con gli amici hanno visto chili di carne arrostire sulla griglia e così ogni festa comandata e non.

Ho deciso di provare a smettere.

Ci ho provato tre volte ed ogni volta ho ricominciato. L’abitudine, il profumo dell’arrosto, il prosciutto, le cosce di pollo mi chiamavano ma soprattutto, alle cinque del pomeriggio, dopo un mese senza carne, non avevo più forza di muovermi e allora ricominciavo.

Poi è cambiato qualcosa.

Per caso è nato il mio mondo, Ilmondodisusanna, e quegli animali che ho sempre mangiato sono diventati i miei compagni di vita. Ho scoperto l’empatia.

Ho capito che non c’è differenza tra un cane, un gatto, una gallina, un’oca, un coniglio, una capra, una pecora, un asino, un maiale. Ho colto l’essenza. Il battito vitale che anima ogni vita. Qualsiasi essa sia. La carne per me è diventata morte.

Quando i miei animali muoiono li seppellisco come farei con qualsiasi essere vivente, per me non sono più cibo anche perché con una dieta equilibrata riesco a vivere benissimo.

Da cinque anni non mangio più carne, sono diventata vegetariana.

E’ stata la scelta più sconvolgente della mia vita.

Sono una vegetariana strana. 

Non voglio cambiare il mondo.

Cucino carne per i miei famigliari che sono onnivori.

E’ un scelta mia, convinta, pesante.

Non consiglio a nessuno di farla.

Oramai associo automaticamente ogni piatto di carne ad un cadavere, sento e percepisco la sofferenza della morte di quell’essere qualsiasi esso sia pesce, pollo, maiale non c’è differenza.

Non posso imporre a nessuno la mia scelta perché è nata da un percorso di vita. Una scelta meditata e consapevole. Nessuno diventa vegetariano perché qualcun altro glielo impone. Ci vuole una forte motivazione etica che sia più forte dell’abitudine e della gola.

Diventare vegetariana per me è stato come aprire gli occhi sul mondo, scoprire il valore della vita, qualsiasi essa sia.

Una scelta talmente importante da sconvolgere totalmente la mia vita, da cambiare priorità e valori.

Continuate a mangiare quello che volete, forse un giorno guardando un camion pieno di maiali, terrorizzati, sfiniti che stanno per andare al macello capirete o forse no.. io l’ho capito.

 

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